Luogo: Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea - via Michelangelo Caetani, 32
Incontro per docenti e studenti universitari a cura di Lorenza Merzagora
Hashtag: #educaroma
Girando tra Roma e il territorio del Lazio ci si imbatte in numerosi, grandi e piccoli, musei della scienza. Musei con radici storiche lontane, votati alla ricerca e alla conservazione di importanti collezioni naturalistiche, musei civici che hanno raccolto reperti di diverse “discipline” per raccontare a tutto tondo la ricchezza di un territorio, musei “interpretativi” nati per valorizzare un’area protetta o, ad esempio, una ricerca sviluppata localmente, musei dedicati alla ricerca, alla salute o all’ambiente.
Se Roma rimane, ad oggi, una delle poche capitali europee ancora prive di un importante museo della scienza, è grazie a questa “collezione” di realtà diffuse sul territorio che centinaia di migliaia di persone hanno oggi accesso alla cultura scientifico-naturalistica nel Lazio attraverso i musei.
Partendo dalle prime raccolte di historia naturale e dalle secentesche “Stanze delle meraviglie”, la storia dei musei scientifici del Lazio è un viaggio che si snoda nel tempo attraverso la nascita (e talvolta il declino) di numerose realtà museali. Un viaggio che attraversa non solo un continuo cambiamento nei contenuti e nei linguaggi espositivi dei musei ma, soprattutto, la trasformazione dei loro ruoli e delle loro attività, per portarci fino al frizzante panorama dei giorni nostri.
Lorenza Merzagora, biologa ed epidemiologa di formazione, si è formata in museologia all’Università di Leicester (UK). E’ esperta di museologia scientifica, progettazione e comunicazione museale prevalentemente negli ambiti naturalistico e biomedico. Autrice di numerose pubblicazioni, ha svolto ricerche su ruoli dei musei scientifici, comunicazione museale, e sistemi museali e ha curato i progetti museologici di numerose mostre e musei; tra questi l’allestimento permanente del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, il progetto del Museo della Malaria, del Territorio e della Città di Fondazionei, poi denominato MAP, Museo dell’Agro Pontino e il recente studio di fattibilità del Vision - Parco delle Arti e delle Scienze di Foligno.
Ha tenuto, dal 2003, numerosi incarichi di docenza universitaria, su Storia del collezionismo scientifico (Università della Tuscia), Museologia scientifica (Università di Tor Vergata - Galleria Nazionale di Arte Moderna), Forme di comunicazione scientifica: le mostre temporanee e Comunicazione museale, promozione e marketing (Università di Siena).
Svolge attività di ideazione e coordinamento di attività ed eventi in ambito museale e, dal 2007, è coordinatrice scientifica e progettuale del Sistema museale naturalistico RESINA della Regione Lazio.